Innanzi tutto desideriamo mostrarvi Zeus il re greco dell’Olimpo, per i Romani Giove, Juppiter o Jupiter.
I suoi simboli: lo scettro, l’aquila ed il fulmine. Zeus governa gli elementi meteorologici, scaglia fulmini e, come tutti gli dei un po’ capricciosi, fa delle preferenze. Si schiera infatti in favore di qualcuno inviando cielo sereno o scaglia fulmini e tempeste contro coloro che non ha in simpatia.
Ma ecco l’imperatore Marco Aurelio raffigurato a cavallo sulla scalinata del Campidoglio in Roma. La colonna di Marco Aurelio si trova invece a Piazza Colonna, di fronte al Palazzo Chigi.
La colonna fu eretta dopo la morte di Marco Aurelio tra il 176 ed il 193 a.c., in onore delle vittorie riportate contro le tribù germaniche. Sulla colonna si dipanano in forma a spirale gli episodi più importanti della guerra che Marco Aurelio condusse con le sue legioni. Nel 1589 il papa Sisto sostituì sulla cima della colonna la statua dell’imperatore con la statua di San Paolo.
Intorno al 170 a.c. le tribù germaniche dei Quadi e dei Marcomanni cercarono più volte di attraversare il Danubio per portarsi verso Sud. Furono inviate contro di loro delle legioni , che oltre ad essere in inferiorità numerica si trovarono in difficoltà per mancanza di provviste, ma soprattutto, di acqua. L’impero era ad un passo da una sconfitta epocale e vergognosa, le legioni erano in procinto di soccombere. All’improvviso scoppiò un tremendo temporale.
Una pioggia alluvionale inondò il campo germanico, grandine e fulmini colpirono le orde barbare. I Quadi ed i Marcomanni volsero in fuga inseguiti e terrorizzati dalla tempesta. Da quel momento fino alla spartizione dell’impero romano le truppe che avevano partecipato alla battaglia, nella quale Juppiter si era schierato a loro fianco, divennero note come: ” la legione tonante”
Ma ecco la riproduzione del bassorilievo, ricorda l’evento che naturalmente fu interpretato come miracoloso.
Si nota Giove sulla destra, rappresentato da un vecchio canuto con la barba bianca e le braccia aperte, ciò che scende dalle braccia potrebbero sembrare dei capelli , in realtà si tratta di pioggia che Juppiter riversa con violenza sui Germani. Sulla sinistra, in alto, si notano dei soldati romani con degli scudi alzati. Raccolgono l’acqua, benefica e provvidenziale, servirà loro per dissetarsi.

 

Giancarlo Bonelli